Monday, October 01, 2007

Il metal, a differenza di quello che si crede solitamente, non è fatto solamente di idioti che passano la vita a masturbarsi in camera, fra una pentatonica e l'altra. A parte che i metallari, grazie alla sfrenata passione per la provocazione che li anima, si masturbano anche altrove (chiese, sinagoghe, asili, meeting sci-fi). Ma soprattutto i metallari amano stare insieme alla gente. Certo, non tutta la gente. Chi non ascolta metal non è considerabile "gente", ma solo merda. Però ai metallari piace stare insieme a chi ascolta metal, perchè tutte le frustrazioni della settimana lavorativa, studentesca e masturbatoria possono finalmente venire rilasciate nel classico urlo di sfogo del metallaro: "PORCO DIO!".

Così, prendi un Venerdì sera a Milano. Il Venerdì nel quale la truppa sodomita e improfumata della settimana della moda finalmente svanisce da di mezzo ai coglioni. Prendi un locale storico della Grande Capitale Del Nord Italia, il Rainbow. Centinaia e centinaia di concerti metal, tonnelate di litri di sudore versati in quel buco nel ventre putrefatto di puttana madre terra. E, il Giovedì e la Domenica, serata latinoamericane per oriundi che sarebbero in teoria un affronto alla gloria sempiterna del metal - a meno che non si ragioni: la gente ci va per gli stessi motivi! Bere più di quanto sia ragionevole, esorcizzare una settimana passata a guidare un furgone di SDA o FedEx o uno scooterino della Pony Express Srlm, guardare le donne della tua specie e cercare di mettere le mani su culi più grossi della media portando vestiti che nessun altro ha il pessimo gusto di portare.

Venerdì al Rainbow c'erano Aborted, Kataklysm e Behemoth. "Porco dio!", dice il metallaro, e ci va.

E SoloMacello anche. Appena scesi dalla limousine una ragazza dell'organizzazione con le tette grosse come la Birmania ci asccoglie per farci ascoltare una versione di "I bambini fanno Oooh" con i rutti al posto degli "Ooooh". Siamo a casa. Passiamo la fila e la selezione all'ingresso carichi di alcoolici perchè tanto, a noi, mica ci controllano. La gente del pubblico è divisa in due, con in mezzo un tipo con le braccia alzate che le sposta una volta a destra e una a sinistra. Quando le braccia sono a destra, si sente urlare in coro "PORCOOOOOOO", quando le braccia sono a sinistra, invece, "DIOOOOOOOO!".

In tutto questo noi come al solito la figa ce l'eravam portata, ma l'amico scompagnato ci fa notare una cosa: è pieno di figa. Ci sono decine di donne, più che, per dire, al recente concerto dei Paradise Lost. E tutto questo per un gruppo black metal, uno brutal death e uno di death classico (la differenza è fondamentale anche se gente che si spaccia di avere un "passato metal" di questo tipo non lo capirebbe mai). Probabilmente la causa sta nel fatto che le tipe non son metal nel cuore come gli uomini: a un certo punto credono di rinsavire e abbandonano la fede metal per mettersi dei jeans a vita bassa che non si dovrebbero poter permettere. Noi uomini veri invece ingrassiamo con fierezza e non abbandoniamo a metà la ricerca del Sacro Graal Del Metal.

In realtà però, forse ma forse, c'era solo tanta figa a causa dell'adesivo che il tipo dei Behemoth aveva sulla chitarra:























Comunque: concerto pettinato, gayna fuoribordo, fiumi di birra, un sacco di figa. Cazzo volete di più da un Venerdì sera?

Bonus track: un video. Se ascoltate bene ci sono diciannove "Dio bastardo!" nei tre minuti che dura.

1 comment:

Anonymous said...

I Behemoth hanno scritto senza dubbio un capitolo importante nella storia del "diocane", inteso come black metal feroce e d'impatto. VOTO 22.