Thursday, September 16, 2010


a cura di Giorgioroth Tosattefrost 

Settimana sportiva ricca di eventi, pregna di indicazioni, densa di significati, carica di segnali, gravida di argomenti succosi quella appena passata. Quindi siccome sicuramente non ci avrete capito un cazzo perché siete stronzi e ignoranti e avrete dato retta alle stronzate che sparano i media tradizionali, adesso ve la spieghiamo noi, amici sportivi.
I risultati della domenica di campionato dimostrano che Solomacello aveva ragione. Tanto per cambiare. E noi odiamo avere ragione (non è vero).
Ad esempio: avete visto cosa succede a buttare dentro a caso attaccanti strapagati che si fanno i cazzi propri senza avere un centrocampista serio che tenga su la baracca? Succede che poi prendi gol da un albanese e perdi 2 a zero con una neopromossa, questo succede! Se poi l’albanese Bogdanhimovic lo fai marcare da un greco che ha un nome che neanche ci sta scritto sulla maglietta, sperando che essendo quasi conterranei riescano a comunicare e il greco riesca a babbarlo, allora te la cerchi proprio. Dico si è mai visto un greco che babba un albanese? Fosse stato un afgano o un pakistano magari ci potevano essere speranze, ma così era impossibile. E’ un peccato, perché avremmo voluto assistere a un confronto leale (non è vero): non so, una sfida a testa di ferro, una gara a chi sfila più portafogli ai compagni nello spogliatoio o uno scontro con lame a serramanico.

E poi mi si viene a dire che ‘è colpa degli arbitri comunisti’. Altra grande cazzata. Certo, l’Albania era comunista fino a poco tempo fa, quindi un qualche collegamento ci può essere senz’altro. Ma usate quel cazzo di budino che avete in mezzo alle orecchie e seguite il ragionamento:con che squadra nazionale ha giocato un amichevole il Milan il 12-5-2009? Esatto, Albania. Non solo: 12-5-2009, ovvero 12+5+20+09=46, che nel libro dei sogni rappresenta il denaro. E poi, di che colore è la bandiera dell’Albania? Rossonera. E chi è che voleva comprare il Milan l’anno scorso? Un albanese, petroliere, tale Salcazzo Taçi. E sapete che fine ha fatto Salcazzo Taçi? Ingabbiato, dichiarando di essere vittima di un complotto ordito dai giornalisti. Mi fermo qui perché rischierei di rivelare informazioni scottanti, ma credo che anche voi menti inferiori possiate intravedere la verità ora e capire come siamo vittima di un chiaro complotto degli invasori del pianeta Doom per abbattere il governo Silvio colpendolo sul consenso sportivo e prendere il potere sulla galassia. Il che ci fa tornare alla questione iniziale: LO VEDI COSA CAZZO SUCCEDE A NON PRENDERE UN CENTROCAMPISTA SERIO ?
Dannati dirigenti che non hanno a cuore il bene comune della galassia.



Per il resto: la Roma prende 5 pere dal Cagliari, grazie anche a un’idea pettinata di Burdisso che decide di portare in omaggio ai suoi dobermann il menisco del figlio di Bruno Conti. Che ovviamente sarà stato entusiasta di avere dato 8 milioni di euro all’Inter per portarsi in squadra l’omicida di suo figlio. All’Inter si dicono profondamente rammaricati per aver babbato i dirigenti romanisti come un albanese potrebbe babbare un greco. Al Cagliari hanno portato in regalo ai dobermann di Burdisso anche la tibia di Conti, come gesto di ringraziamento – il femore lo hanno tenuto per il ritorno in cambio di un altro rigore ed espulsione.
I gobbi decidono che stagione di merda per stagione di merda, tanto vale regalare spettacolo e far segnare anche gente come Pozzi che non vede la porta neanche col telescopio Hubble. Poi per tenersi in allenamento si sono fatti convalidare due gol in fuorigioco, quasi un gesto di rappresaglia verso chi si lamenta degli arbitri comunisti.
La Fiorentina non ha ancora capito da che lato guardare la classifica e si è buttata anima e cuore in una corsa a chi fa meno punti, il Palermo non ci sta e per far capire ai fiorentini chi comanda se ne fa pittare 3 da una neopromossa.
In tutto questo l’Inter ce la mette tutta per cercare di mantenere alte le speranze delle contendenti, imbottisce la squadra di gente dalla pigmentazione accentuata, prova anche a sbagliare un rigore… ma niente, l’Udinese non ne vuole sapere di pareggiare. Con nostro grande dispiacere (non è vero).

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