Walter Pirola, noto fan lombardo dei Dream Theater e accanito lettore di Solomacello, ci ha contattati pochi giorni fa tutto pieno di entusiasmo perché aveva vissuto una di quelle esperienze che ti rigirano il culo e ti bloccano il sangue al cazzo. Ve la diciamo: a Walter è stata data la possibilità di andare in tour con il suo gruppo preferito, i Dream Theater appunto. Un po' come se al Sindaco chiedessero di seguire i Dog Eat Dog o i Metallica (tanto lui li reputa importanti allo stesso modo). Ecco qui la testimonianza vera di un fan numero uno, che alla fine diventa numero zero. Perché? leggete e non scassate i coglioni, madonnatroia.
Ciao ragazzi, mi sento un po' imbarazzato a scrivere, non ho mai scritto su un blog in vita mia, su Solomacello poi! Comunque, siccome il Sindaco mi ha detto di dire poche cazzate e di andare al sodo io non mi dilungherò molto e arriverò al succo del discorso. Allora i Dream Theater vengono in Italia e io lo si già con netto anticipo, acquistando i biglietti molti mesi prima del tour per essere sicuro. Assieme a me Samuele di Como e Fausto di Rho. Trepidanti, attendiamo la prima data di Bologna dove casualmente conosciamo uno dell'organizzazione che in quel momento era in fila per comprare un panino. Lui ci chiede di salire sul furgoncino per seguire i Dream Theater in tour! UN SOGNO CHE SI AVVERA RAGAZZI! NON CI CREDEVO! ovviamente accettiamo l'invito e ci mettiamo in viaggio verso Roma. Arrivati a Roma ci dirigiamo immediatamente verso i camerini ma dei nostri eroi nemmeno l'ombra. A un certo punto arriva un tizio col pizzetto bianco, molto alto, americano che ci chiede cosa diavolo stavamo facendo in quel momento lì. Noi gli spieghiamo la faccenda e lui non ci molla, vuole sapere i nostri nomi e cognomi, ci chiede i pass e insomma ci fa capire che non è il caso di gironzolare in maniera spensierata per i camerini perché "if you're on tour with the Dreamers, you've to work, all day long" (per chi non capisce un cazzo di inglese: "se sei in tour coi dream theater del porcodio devi lavorare porcamadonna, non puoi permetterti di non fare un cazzo, canedigesù!"). Diciamo che da questo momento in poi tutte le opinioni che ci eravamo costruiti nel corso di anni di ascolti di 'Images & Words' iniziano ad andare in crisi. Noi siamo fan, senza di noi la band non vivrebbe. Perché meritarsi un trattamento simile? Ho caldo, mi tolgo la mia felpa adidas gialla fosforescente a righe bianche e i metto in un angolo, dove da lontano vedo James La Brie, corro a salutarlo ma nemmeno mi incrocia con lo sguardo. Anzi, noto in lui un certo fastidio nel dover per forza sorridere a uno che come me gli dà da mangiare. La tristezza e la delusione iniziano a farsi sentire. Anzi, inizio ad odiarli, e ripenso alla quantità industriale di assoli di chitarra e batteria che per anni mi hanno fatto credere di avere davanti una band coi contro coglioni. Finiti questi pensieri, inizia lo show, loro salgono sul palco e l'effetto è diverso. Non mi interessano più, anzi li trovo piuttosto stucchevoli e "barocchi" come dicono sulle riviste metal. Mi sembrano 5 coglioni messi a suonare. Poi c'è anche il bassista, giapponese di origine, che non mi sta per niente simpatico. Non sorride, mi chiedo se scopa di tanto in tanto o se è sempre a casa a suonare quel basso che esteticamente mi fa anche un po' schifo o "steccare", come dite voi di Solomacello. Il set dura troppo, due ore e mezza, dopo la prima mezzora io decido di darci un taglio con il prog, con le scarpe tamarre e i jeans stretti in fondo e prendo il primo treno che mi riporta a casa. Da oggi sono un ragazzo nuovo, ho scoperto il crossover, ho scoperto le cose truci, ho scoperto le pettinerìe assortite dei Today Is The Day ma soprattutto ho scoperto i DOG EAT DOG!
Ciao ragazzi, mi sento un po' imbarazzato a scrivere, non ho mai scritto su un blog in vita mia, su Solomacello poi! Comunque, siccome il Sindaco mi ha detto di dire poche cazzate e di andare al sodo io non mi dilungherò molto e arriverò al succo del discorso. Allora i Dream Theater vengono in Italia e io lo si già con netto anticipo, acquistando i biglietti molti mesi prima del tour per essere sicuro. Assieme a me Samuele di Como e Fausto di Rho. Trepidanti, attendiamo la prima data di Bologna dove casualmente conosciamo uno dell'organizzazione che in quel momento era in fila per comprare un panino. Lui ci chiede di salire sul furgoncino per seguire i Dream Theater in tour! UN SOGNO CHE SI AVVERA RAGAZZI! NON CI CREDEVO! ovviamente accettiamo l'invito e ci mettiamo in viaggio verso Roma. Arrivati a Roma ci dirigiamo immediatamente verso i camerini ma dei nostri eroi nemmeno l'ombra. A un certo punto arriva un tizio col pizzetto bianco, molto alto, americano che ci chiede cosa diavolo stavamo facendo in quel momento lì. Noi gli spieghiamo la faccenda e lui non ci molla, vuole sapere i nostri nomi e cognomi, ci chiede i pass e insomma ci fa capire che non è il caso di gironzolare in maniera spensierata per i camerini perché "if you're on tour with the Dreamers, you've to work, all day long" (per chi non capisce un cazzo di inglese: "se sei in tour coi dream theater del porcodio devi lavorare porcamadonna, non puoi permetterti di non fare un cazzo, canedigesù!"). Diciamo che da questo momento in poi tutte le opinioni che ci eravamo costruiti nel corso di anni di ascolti di 'Images & Words' iniziano ad andare in crisi. Noi siamo fan, senza di noi la band non vivrebbe. Perché meritarsi un trattamento simile? Ho caldo, mi tolgo la mia felpa adidas gialla fosforescente a righe bianche e i metto in un angolo, dove da lontano vedo James La Brie, corro a salutarlo ma nemmeno mi incrocia con lo sguardo. Anzi, noto in lui un certo fastidio nel dover per forza sorridere a uno che come me gli dà da mangiare. La tristezza e la delusione iniziano a farsi sentire. Anzi, inizio ad odiarli, e ripenso alla quantità industriale di assoli di chitarra e batteria che per anni mi hanno fatto credere di avere davanti una band coi contro coglioni. Finiti questi pensieri, inizia lo show, loro salgono sul palco e l'effetto è diverso. Non mi interessano più, anzi li trovo piuttosto stucchevoli e "barocchi" come dicono sulle riviste metal. Mi sembrano 5 coglioni messi a suonare. Poi c'è anche il bassista, giapponese di origine, che non mi sta per niente simpatico. Non sorride, mi chiedo se scopa di tanto in tanto o se è sempre a casa a suonare quel basso che esteticamente mi fa anche un po' schifo o "steccare", come dite voi di Solomacello. Il set dura troppo, due ore e mezza, dopo la prima mezzora io decido di darci un taglio con il prog, con le scarpe tamarre e i jeans stretti in fondo e prendo il primo treno che mi riporta a casa. Da oggi sono un ragazzo nuovo, ho scoperto il crossover, ho scoperto le cose truci, ho scoperto le pettinerìe assortite dei Today Is The Day ma soprattutto ho scoperto i DOG EAT DOG!
9 comments:
bravo walter però ora togliti dal cazzo perché sennò ti brucio tutti i pantaloni a vita alta che ti ritrovi, porcodio e madonna infrocita piena di sborra e schifo malato.
Ragazzi, state calmi mi sembra che state esagerando un po'...
Hai scritto Stayer invece che Slayer, brutto frocio bifolco.
Mi sembra che padone faccia rima con coglione, o sbaglio?
Uei metalfredo, non mi freghi mica con i tuoi giochini enigmistici.
Tutti son buoni di anagrammare il proprio nome per tirarne fuori una bestemmia.
Caro coglione padone torna dalle suore e non scassarmi il cazzo.
Io l'altro giorno ho ascoltato tutta la collezione di dischi di Madonna che ho (li ho tutti: da "Madonna" a "Confessions On A Dancefloor") e mi sono reso conto che lei è DAVVERO un'artista completa, non come quei quattro capelloni-braccialoni-cialtroni lì che ascoltate voi che sanno solo fare casino, dio vermicello Agnesi. E poi Rob Halford è uno scavaculi. Non vi vergognate ad ascoltare dischi cantati da uno scavaculi? Dai dai... e la prossima volta che leggo "madonna troia", dio cane vi spacco la testa a morsi. AVETE CAPITO? VI UCCIDO! VI SPACCO IL CULO! AAAAAAAAAAAARRRRRGHHHHH!!!
Il sintaco del metal ascolta gli stratovarius.
Almeno le T e le D imbroccale, ignorante di merda.
Post a Comment