Chi più ne ha, più ne Metal

LETTERA APERTA DI SOLOMACELLO

A SATYR

Satyr nella sua celebre imitazione dell' Hypnotoad

Caro Satyr,

Sappi che ti abbiamo stimato per un sacco di tempo. Ricordo ancora delle felici polluzioni notturne al ritmo di MOTHER NORTH, un pomeriggio durissimo prima di un compito in classe di mate che DARK MEDIEVAL TIMES rese decisamente migliore. Addirittura una quasi-limonata che a momenti ci scappava con Forhekset.

 Ah, gli anni '90...

Sappi che non ti abbiamo voltato le spalle con NOW, DIABOLICAL e neanche con THE AGE OF NERO: con entrambi i dischi tu e il batterista con le lenti a contatto da serpente siete riusciti a rinnovare un certo tipo di black metal in qualcosa di meno estremo ma sempre pettinato.

Però ora ci siamo offesi perchè abbiamo scoperto che sei un doppiogiochista. Da una parte infami l'Italia, dall'altra la esalti. Noi, persone di Grande Senso Patriottico, non ci stiamo.

Giusto l'altro giorno riguardavamo il vostro DVD ROADKILL EXTRAVAGANZA (che al Libraccio ho comprato a 2 euro perchè c'era la confezione un po' rotta) e c'è tutto 'sta parte in cui infami l'Italia dando dei mafiosi a tutti. E vabbeh, sai che ti dico Satyr? C'hai anche un po' ragione. L'Italia non è pettinata come la Norvegia: grazie al cazzo. Lo sapevamo già.

Ora, tu puoi anche venire qui in Italia e dire che siam tutti mafiosi: da una certo parallelo in giù è anche abbastanza vero.

Però poi arrivi al concerto e spruzzi a volontà su quant'è bella CEFALU' e quant'è unico andarci in vacanza. Pensa: possiamo anche darti ragione. Le alici di Cefalù sono uniche e il posto ci piace. Pensa che sforzo per noi ammettere una cosa del genere.

Però mo' hai cacato fuori dal vasetto.

QUI

O fai il norvegese che si commuove solo con l'Aurora Boreale, o lo ammetti una volta per tutte che vorresti essere italiano e la pianti lì. Basta che poi non fai uscire una roba tipo MOTHER SOUTH che allora ti corchiamo di legnate.