Ci siamo sempre battuti per l'Indipendenza del Mètal. E' vero che i più grandi gruppi che ne hanno fatto la storia erano di area major/multinazionale, ma è anche vero che, nella stessa storia, quegli yuppie assetati di soldi ci hanno fatto molte volte la posta, cercando di sfruttare la fedeltà incrollabile (aka ottusità irreversibile) del pubblico metal.
Però che adesso arrivi la SONY BMG e si appropri di una NOSTRA IDEA onestamente ci fa incazzare.
Abbiamo scoperto perchè Gus Chambers si è ammazzato. La foto sotto è la prova lampante: ha sorpreso un magrissimo rappresentante dell'indie rock vestire una felpa del proprio gruppo e non ha retto la vergogna.
Riposa in pace, Gus.
Tuesday, October 14, 2008
"Hanno preso a chiamarmi highlander... Highlander un cazzo! Il fatto è questo: ho un buco di culo che se lo metto fuori dalla finestra le aquile ci fanno il nido" cit.
Non è un segreto che l'atteggiamento di SoloMacello sia particolarmente iconoclasta. D'altronde il metal t'insegna 1) a tirare di culo la gente, 2) a diffidare del pensiero della massa e 3) a ruttare fortissimo.
Nell'ultimo paio d'anni il quoziente intellettivo della Massa Metal si è, incredibilmente, abbassato ulteriormente. "IMPOSSIBILE!" direte voi, specie se siete della razza di quelli che vengono su SoloMacello come se stessero andando allo zoo a vedere le scimmie. E invece è andata proprio così. Su quella scorreggia di Vostro Signore Gesù Kristo che è Fratello Metallo abbiamo già dato, e in molti ci hanno fortunatamente dato ragione, ma lì si trattava di un"esterno" che veniva a pisciare sul cancello del metal. Ora dobbiamo farci un esame di coscienza e renderci conto, senza paura, che anche nel cosiddetto "interno" ci sono dei personaggi talmente a pezzi che tirano a fondo tutta la categoria.
Recentemente infatti un primate si è distinto dalla massa come sorta di Alpha Male colpito da paralisi del lobo frontale. Una figura che proviene dal passato del metal, e che su quel passato ha costruito questo suo sgradevole, inaudito, inutile ritorno. Si chiama PINO SCOTTO, e se tanto mi dà tanto il 90% di voi s'è fatto almeno una risata alle sue spalle.
Pino Scotto è quello che ancora ci scuce la fodera del cazzo con 'sta minchia di Vanadium, che saranno anche un gruppo storico, ma sono invecchiati di merda e infatti se non ci fosse Pino Scotto a sbraitare ogni due per tre "Io ero nei Vanadium prima che voi nascevate porcoddìo!" nessuno si ricorderebbe di loro. O meglio: qualcuno se li ricorderà eccome, ma se ci dite un segno indelebile che han lasciato vi paghiamo da bere.
Pino Scotto, furbamente, ha capitalizzato su una regola aurea del metal, ovvero che "VECCHIO E' BUONO".
Nel metal la regola che dice che il gruppo "era meglio prima" è inattaccabile, e così Pino Scotto si è convinto di avere una rilevanza attuale sulla base di un passato giurassico. Io non so se gliel'abbia suggerito qualcuno, o se tutta la brillantezza dell'idea sia frutto della sua mente, ma le cose stanno diversamente.
Un conto è ridere con una persona, un conto è ridere di una persona. Un conto è Lemmy, un conto è Ozzy.
E quindi via così, il Pino Metal nazionale. Si guadagna da campare facendo la macchietta e sparandola più grossa che può contro la Pausini su Rock TV - e grazie al cazzo. Anche qui su SoloMacello è facile sparare a zero su Gesù Cristo (e infatti lo facciamo).
E poi paga lo stipendio anche fare il razzista demagogico davanti a qualche decina di gorilla con la maglietta degli Stratovarius che non s'è mai fatto reggere l'uccello in mano da una tipa. L'esempio più a pezzi l'abbiamo visto coi nostri occhi e ve lo raccontiamo.
Serata di ROCK TV. Pino, bontà sua, sta facendo un pezzo con REZOPHONIC, un gruppo dichiaratamente a favore dei Negri, che i Negri vuole farli bere, imparare a scrivere e leggere, emanciparsi. E Pinuccio nostro cosa fa? Dice che Azouz, quello della strage di Erba, quello che gli hanno pugnalato moglie e figlio e poi han dato fuoco ai cadaveri, deve tornare al suo paese (e con lui tutti i criminali come lui) perchè l'han beccato con un po' d'erba. Tutto questo, ripetiamo, all'interno della performance di un gruppo pro-Negri. Che poi, Pinù, te la sarai pure comprata l'erba o la coca da un negro una volta, no? Quello non era un criminale? Ah no scusa, erra probabilmente un "fratello che aveva incrociato la tua road to freedom".
E allora, Pino, le cose sono due: o ti sei bevuto il cervello, o hai consciamente deciso che farsi pagare per fare il nonnetto metal intransigente e senza peli sullla lingua sia la giusta conclusione della tua carriera. Scelta tua, ma noi la riteniamo una mossa a pezzi.
E tu, metallaro che segui Pino Scotto e lo ritieni "un grande" solo perchè c'ha una certa età, faresti meglio a capire che sei a pezzi quanto lui e la sua filosofia da operaio del metal: il passato è passato, e una dignitosa pensione è meglio di un presente imbarazzante.
Quel presente imbarazzante è questo:
Un libro-marchetta scritto dall'amichetto di Pino Norman Zoia. Una sbrodolata metal-mielosa che cerca di cucire il vestito del mito addosso allo Scotto Da Pagare, riuscendo solo a inciampare in una sintassi involuta, una grammatica drammatica e una produzione di senso lasciata al caso. Qualche esempio di passagigo tratto dal libro? Ha'voglia!
"Pino Scotto ha sempre utilizzato un linguaggio accessibile, con particolare attenzione allo slang giovanile, all'avanguardia dei suoni." Si commenta da sè.
"Rocker di razza, straripante acusticamente parlando, (...) che non si è mai lasciato crogiolare in un pur ricco passato (quasi tutti i musicisti duri che contano, hanno suonato con Scotto)." A parte che - che cazzo vuol dire? Ma i Wolves In The Throne Room han suonato con Pino Scotto? i Neurosis? Gli Slayer? I Converge? I Melvins? Gli Shining? I Darkthrone? Gli Immortal? Emperor? Almeno i Mayhem???
"Uno che, per intenderci, si lascia dietro la scuola degli Stones per affiancarsi a un Robert Plant o a Geoff Tate e ANDARE OLTRE" (maiuscolo dell'autore). Pagina quindici e siamo già al delirio d'onnipotenza.
"Forse manca un'adeguata descrizione del lato sex-simbolista di Scotto, cioè del fascino animalesco che riesce a emanare in scena." Megli oche manchi, caro amico cripto-omosessual-Zoia
"Rock-pensiero sull'ali lordate." "Chitarre col Jack-Leg" "Phisique du rock'n'role" Bel gioco di parole.
Altre perle di delirio d'onnimpotenza al Monster Of Rock di non sappiamo manco più quanti anni fa: "Comincia con Rock'n'Roll, un inno, una prefazione stilistica ai livelli di Satisfaction o di Simphaty (sic) For The Devil."
"Trash": sempre scritto così, senza H. Che sull'Avvenire mi va anche bene, ma qui mi pare una gran troiata.
"Il susseguirsi delle formazioni straniere contribuisce a far innalzare, ove fosse possibile, il picchio dei decibel." Proprio così. Picchio. Fantastico.
"Fa un caldo soffocante infatti e non restano abbastanza energie, neanche per il consueto grappolo di groupies ipereccitate che si aggirano tra gli addetti ai lavori."
"In chiusura: una rielaborazione del celebre motivo degli AC/DC WOLLA LOTTA ROSIE, un brano rappresentativo nelle umane-disumane vicende del rock" A) Si scrive WHOLE e non WOLLA B) Non facciamola più lunga di quel che è: il pezzo (e non il "motivo") parla di scoparsi ciccione. Punto.
Zoia riesce poi addirittura a sbagliare, nel testo, il nome dell'editore, tradendo contemporaneamente esso e la lingua inglese: "Non essendo stato possibile, per questioni interne alla Nuova Fucina-Fuzzboock's..." "Libro" in inglese si dice "book", Norman.
Chiudiamo con una manciata di citazioni prese direttamente dal libro: onestamente non sapremmo commentare perchè sono talmente over-the-top che qualsiasi battuta possa venire in mente a chiunque l'originale sarà comunque più a pezzi:
"Nel frattempo, dopo una vita a spaccarsi il culo in fabbrica, suonando di notte e alzandosi lo stesso all'alba, Pino può andare in pensione. Da quel preciso istante il rock gli poterà via ogni singolo minuto. Il rock e tutti i suoi derivati, dal sesso alle droghe agli eccessi alla condizione politica (?!? ndA) di un moderno metalium-singer sempre e comunque contro, sempre disponibile però a pagare di persona, mandando letteralmente a fanculo (ma non solo) tutti quei figli di puttana che, fingendo di stare dalla parte della gioventù l'hanno invece sempre fregata proponendo tutto quel multinazionale schifo edulcorato-programmato-standardizzato-massificato-livellato al basso... e quello sì veramente osceno, altro che un pugno di decibel distorti, una strisciata nella polvere o taluni possenti sodomie in corpo di 11 groupies! (Ci siamo permessi di citare Busi, ma in chiave squisitamente etero)."
"C'è poi da sottolineare che, malgrado gli stravizi, Pino Scotto non invecchia mica".
"Cavaliere dell'epica contemporanea, un filo gotico e un filo extraterrestre, ovviamente defilato rispetto al pop-rock patinato e insulso, per lui l'importante è continuare allo spasimo a cantare, a suonare e poi certo si bevem si fuma, si pippa, si tromba e si mandano i bastardi a far ciò che sanno e cioè marchette. Nonni insonni, notti folli. Promozioni centellinate, da Radio Italia alle piccole emittenti private agli studi Sempioneschi di Quelli Che Il Calcio... a quelli di La7, tra compagni, boncompagni e benincasa. Nottate incomparabili. La si faceva girare al meglio, compreso del sesso sfrontato nei bagni della Rai, magari con una nota signora di spettacolo, Oppure standosene beato con la donna di uno dei Warrant mentre loro stavano suonando..."
"Moderno Don Chisciotte da sempre impegnato a stravolgersi o a smaltire gli eccessi, a non deragliare dal tragitto figa-droga-trasgressione o a spendersi con tutte le sue risorse in invocazioni ai giovani, per spronarli a uscire dalle dipendenze."
In definitiva: Pino, CACATI ADDOSSO
Wednesday, October 08, 2008
QUANDO CI VUOLE, CI VUOLE
(era una canzone dei Ratos De Porao, ora diventa una cover dei Tirata De Culo).
Non me ne voglia il lettore medio di SM se anche questa volta batto il chiodo sullo stesso argomento: i Metallica. Non voglio risultare ripetitivo e ottuso no no no, ma certe cose proprio non le digerisco. Sentite qui: una bella domenica mattina mi sveglio fra le montagne del Nord Italia, faccio colazione con un paio di pandori imbottiti di crema e duplo, accendo il pc per vedere se i Metallica hanno compiuto l’ennesimo miracolo e invece cosa leggo. INVECE COSA LEGGOOOO??? (scende un maiale dal cielo e ha le sembianze di gesù, che novità!).
Ecco quello che leggo, eccolo (Cerati, deponiamo l’ascia di guerra su Death Magnetic che gli hai dato SOLAMENTE 6 e sta a sentire, solo così possiamo tornare buoni amici come un tempo):
“Martedì, 16 Settembre 2008
Metallica
Non mi sono mai piaciuti i Metallica. Ma anche loro qualche cosa più accettabile nella loro lunga carriera l’hanno fatta. Incredibile, però, è la straordinaria bruttezza dell’interminabile pezzo “The day that neve comes” dal loro ultimo album, “Death Magnetic”. C’è tutto quello che non ci dovrebbe essere in un pezzo di buona musica, non ha ne capo ne coda, è lunghissimo, noioso, vecchio in maniera inenarrabile. Solo il video consente a chi ascolta di arrivare fino alla fine, a quei tredici secondi dopo gli otto minuti che portano al finale, una liberazione, davvero.”
Il Sindaco è già sulla cima della Montagna della Polemica a lanciare Madonne e Cristi in testa ai fottuti comuni mortali.
COLUI CHE SCRIVE E’ ERNESTO ASSANTE, IL GIORNALISTA MUSICALE ITALIANO PER ANTONOMIASIA, AMICO DI GINO CASTALDO. TUTTI E DUE SCRIVONO SU LA REPUBBLICA.
Ora, la cosa migliore è riprendere ogni singola frase del SUO post sui METALLICA e analizzare perché ci sono un paio di cose che non mi quadrano e vorrei se possibile una risposta dal diretto interessato qualora lui non stesse praticando l’onanismo ascoltando l’ennesima volta il disco degli Abba.
“Martedì, 16 Settembre 2008”
Iniziamo male zio, perché il disco è uscito il 12 settembre in tutti i negozi del mondo (si dice “worldwide”, è vero, scusa se a volte esagero). La notizia è arrivata in tutte le salse ed è stata comunicata in qualsiasi parte del buco del culo di questo mondo di merda. Ci hanno fatto anche un sito www.missionmetallica.com. E tu che cazzo fai? Ti svegli 4 giorni dopo parlando solo del singolo? Mi fai ridere e vomitare allo stesso momento. Ma andiamo oltre e tu intanto cacati addosso.
“Metallica”
L’idea che le tue dita avessero potuto digitare la parola METALLICA sulla tastiera del tuo pc dal quale escono una valanga di cazzate ogni minuto mi rabbrividisce, lo sai? Ma, prima di tutto: hai chiesto il permesso al management per scrivere il nome di una band che non conosci nemmeno? Io per esempio ABBA non l’ho mai scritto. E tu cacati addosso.
“Non mi sono mai piaciuti i Metallica.”
Iniziare un post con una frase del genere vuol dire solo due cose:
-che se sei un giornalista allora vai a fare altro, perché da che mondo è mondo un giornalista non deve MAI far trapelare pareri personali. In questo modo influenzi l’opinione di quei 4 sdentati idioti che ti stanno a sentire e/o leggere. E non venirmi a dire che “invece sono su un blog e scrivo quello che mi pare per essere più vicino ai lettori” perché tanto sei pagato e io delle tue opinioni me ne strabatto il belìno.
-Qualcuno per caso ti ha mai chiesto un parere sui Metallica? Uno dei tuoi 4 sdentati e idioti lettori ti ha per caso mai mandato una mail in cui ti chiede in ginocchio “Ernesto ti prego dicci la tua sui 4 Horsemen”? Contentino mal riuscito alla casa discografica? Anche no? Anche sì? In ogni caso, cacati addosso.
“Ma anche loro qualche cosa più accettabile nella loro lunga carriera l’hanno fatta.”
A parte la sintassi penosa e riluttante (come mi fa notare GIUSTAMENTE una tipa su msn), questo tono superficiale e distaccato mi fa capire che parli a cazzo e che non hai mai ascoltato un disco dei Metallica. E siccome devi dare un parere (qualcuno ti ha pagato per farlo), allora diventi superiore. E quando dici “anche loro” cadi nel patetico e nel mediocre (più di quanto già lo sei): “anche loro” cosa vuole dire? Che li butti nel calderone e non sei ancora capace di valutare e dare un valore artistico a un gruppo perché oramai ti sei fottuto il cervello coi Deep Purple, gli (ancora, ma se ti dà in testa la smetto) Abba e Antonius Rex? I Metallica sono la storia del rock, zio, al pari dei Rolling Stone e Madonna. RICONOSCENZA. Questo non dimenticarlo mai perché sennò ci fai la figura del babbo di minchia. Anzi, l’hai già fatta. Quindi cacati addosso.
“Incredibile, però, è la straordinaria bruttezza dell’interminabile pezzo ‘The day that neve comes’ dal loro ultimo album, ‘Death Magnetic’”
Questo tono ironico non fa ridere, non fa ridere nemmeno accostare due aggettivi opposti come “straordinaria” e “bruttezza” perché il corso di giornalismo l’abbiamo fatto tutti almeno una volta nella vita e il gioco è bello finché -e soprattutto perché- dura poco. Non sapevi per caso come giudicare un singolo di un disco che nella migliore delle ipotesi non hai mai sentito tutto per intero perché dovevi scappare dall’ufficio alle 15 o perché invece dovevi menarcela con l’ennesima sentenza di filesharing e P2P di cui francamente me ne strainculo? E poi, Ernesto, te la devo proprio dire tutta, eh: il titolo del pezzo è “The Day That NeveR Comes”, hai dimenticato una “R”. Cosa sei superficiale, cosa non hai nemmeno riletto il post prima di pubblicarlo. E nemmeno i titoli sai riscrivere porchecccioddio porcheccio? E cacati addosso.
“C’è tutto quello che non ci dovrebbe essere in un pezzo di buona musica, non ha ne capo ne coda, è lunghissimo, noioso, vecchio in maniera inenarrabile.”
A ridaje! Ancora il giochetto dell’accostamento di situazioni opposte “tutto quello che non ci dovrebbe essere”? Madonna che palle, oh. Passo avanti e ti chiedo: mi fai sapere per favore quello che invece dovrebbe esserci in un pezzo di buona musica? Sei così sicuro di sapere cosa vuol dire “buona musica”? Il Capo è in Irlanda (oh, capo figa dove sei?!??!) e la Coda del suo gatto Lemmy non provare nemmeno a nominarla. “Lunghissimo, noioso, vecchio in maniera inenarrabile”. Orcodio che polemica dall’iperspazio dell’idiozia. Il tuo è un modo di scrivere arrogante, indecifrabile e puzza di stantio e statalista della Prima Repubblica, caro mio professorino del cazzo. E poi l’aggettivo “inenarrabile” forse è un po’ troppo esagerato, zio, non credi? Credi che i Metallica siano così scemi da pubblicare un singolo uguale a tutto il resto del disco? SoloMacello ha scritto due recensioni di “Death Magnetic” mica per il cazzo, voglio dire, anzi le abbiamo scritte per la figa dato che ora siamo tutti sotto e stecchiamo di bestia perché i 2/3 della nostra redazione non ha una tipa. E quindi tu cacati addosso.
“Solo il video consente a chi ascolta di arrivare fino alla fine, a quei tredici secondi dopo gli otto minuti che portano al finale, una liberazione, davvero.”
Sul video posso anche darti ragione: pure io mi sono annoiato a guardarlo. Però se avessi TU avuto un briciolo di spessore professionale e conoscenza sui METALLICAMETALLICACHEBELLOST.ANGERMETALLICADEATHMAGNETICPETTINATO avresti potuto paragonarlo, che ne so, a “One”. Ma non conosci nemmeno “…And Justice For All” quindi chettelodicoaffà. Perché non hai paragonato “The Day That NEVE Comes” a un pastone fra “Fade To Black”, “Orion” e “Master Of Puppets”? Ci avresti fatto una figura migliore, te lo dico da padre a figlio. La liberazione di cui parli, al massimo, la proverò io quando Satana mi dirà che ti hanno FINALMENTE licenziato dal quotidiano per il quale blateri, spesso e inutilmente. Indi per cui, ancora una volta, cacati addosso.
Comunque, per la cronaca “Death Magnetic” è ad oggi uno dei dischi più venduti in tutto il mondo, è salito al primo posto in Italia, Argentina, Repubblica Ceca, Belgio, Canada, Finlandia, Francia, Danimarca, Germania, Olanda, Norvegia, Polonia, Svezia, Inghilterra e USA.
I METALLICA DI “DEATH MAGNETIC” VENDONO AL MOMENTO PIU’ DI JUSTIN TIMBERLAKE, DUFFY E QUELLA SUCCHIA CAZZI DI GIUSY FERRERI MESSI INSIEME, CHIARO?
Il Vostro Sindaco
Friday, October 03, 2008
Messaggio
Lungi da noi parlarci addosso. Non siamo i tipi che si autocelebrano, perchè siamo di gran lunga molto più pettinati di voi che leggete e di tutti quelli che scrivono, sui blog, sulle riviste e persino i libri. Abbiamo raggiunto un traguardo importante, ovvero i 5.000.000 coglioni venuti in visita su SoloMacello, siamo in partenza con le nuove, ingayna(n)tissime serate di Macello Magnolia, siamo più pieni di topa che mai, gli esami del sangue come sempre sono LIMPIDI e stanno anche cominciando a ricrescerci i capelli. Mai stati meglio, in altre parole.
La nostra leadership sul metal si consolida ogni giorno di più, e abbiamo in arrivo due polemiche (una documentatissima contro Pino Scotto, nientemeno, roba che ci denunciano a 'sto giro, altro che la Gab-ani-elli e Repork) che scalderanno il vostro inverno di segaioli.
Ma non avremmo mai, mai, mai (come 6, 6, 6) potuto raggiungere questi ambitissimi obiettivi senza l'aiuto dei nostri non-nemici. E come consuetudine, celebriamo un altro straordinario traguardo dividendo la gloria, la fama, le puttane, la droga e i miglioni di euro con chi ci è stato vicino, volente o nolente, in questi mesi/anni/millenni: