GODS OF METAL 2008
IL SECONDO GIORNO
OLTREZONA
10.45 - 11.00
Chi?
I loro quindici minuti di fama. Scendiamo a far colazione nel momento in cui salgono sul palco. Comunque che nome di merda.
BRAIN DEAD
(Vincitori Concorso "DEMO I-GOM")
11.15 - 11.30
Se questi son vincitori figuriamoci i perdenti. Zaga & caffè, doccia & bidet.
STORMLORD
12.00 - 12.20
Chi?
BETWEEN THE BURIED AND ME
12.45 - 13.15
Questi il primo disco era anche pettinato ma poi boh non c'abbiam mai avuto pazienza di ascoltarli. In ogni casso che cazzo vuoi che ci sia fra il tipo sotterrato e me? Ci sarà della terra, dell'erba? Le suole delle scarpe?
Minchia che bello quando i gruppi si chiamavano "Metallica" o "Slayer" o "Anal Cunt" o "Darkthrone". Nessuno sforzo di immaginazione richiesto, che tanto è tutta fatica sprecata.
DILLINGER ESCAPE PLAN
13.45 - 14.30
Ecco adesso si comincia a fare sul serio per davvero sul serio. Il palco spoglio e gigante non si addice proprio al gruppo che è meglio vedere in un posto piccolo, preferibilmente puzzolente e senza meridionali intorno. Una volta la redazione di SoloMacello è stata anche in sala prove con i Dillinger Escape Plan e bisogna dire che non c'è trucco e non c'è inganno: suonano come gesù che cade dalle scale. Adesso han cambiato tre quinti della formazione alla fine: c'è il palestrato che canta che abbiam già visto, che era quello che ha cacato sul palco di Reading e che ogni tanto tira delle sedie, o volendo ancora quello che durante un concerto dentro un negozio di dischi ha camminato sulle teste della gente. Il batterista è meno tecnico ma c'ha più modi di fare non suona solo velocissimo e a cazzo dritto e quindi va bene. L'unica cosa che ci dà un po' in testa è che il chitarrista nuovo, belloccio, se ne va in giro per il palco tenendo le chiappe strette e camminando un po' tipo gallina: a parte questo si sbattono corrono saltano si arrampicano e suonan da Satana. E' il primo concerto intero che ci vediamo oggi e dopo 35 secondi abbiam sudato trenta litri d'acqua. In tutto questo il metallaro medio, che la sa lunghissima, continua a intossicarsi di tavernello e gin caldo sotto 41° gradi e regge come se niente fosse: provate a farlo al MiAmi sotto le frasche e dopo il tramonto, se siete capaci. E' quindi giusto e bello e confortante riconoscere, appena arrivati, la supremazia INDISCUTIBILE del Metal al di sopra di qualsiasi altro tipo di musica. E intendiamo, chiaramente, sia come puro livello musicale di pettineria, sia come tempra dei fan che lo seguono. Da quando Carlo Pastore ha dichiarato dal palco del Mi Ami "Acciderbola mi s'è rotta un unghia!" (chi c'era si ricorda) è GUERRA APERTA. FATEVI SOTTO CHE VI FACCIAMO IL CULO.
AT THE GATES
15.00 - 16.00
Gesù scalzo nella valle dei chiodi CHE GAYNA. Cioè dopo dodici anni gli At The Gates tornano a suonare insieme: non faranno un altro album perchè tanto una roba più pettinata di Slaughter Of The Soul è addirittura impossibile da concepire. Si suda ma il concerto spacca tutto. I metallaro con 'sto caldo si ammazzano di legnate lo stesso. Noi che abbiamo un'età ricordiamo i beni tempi andati e gli At The Gates sono sempre gli At The Gates, anche se ora e mai più . Tompa è sempre un pettinato e anche se Cerati sostiene che ha perso la voce non ci crediamo perchè tanto il concerto lo guardiamo in Gayna Surround (tm) e quindi anche se l'impianto fosse spento noi sentiremmo ugualmente il concerto della vita. "Concerto della vita!" (cit.)
Qualche foto scattate dal finestrino della limousine parcheggiata sotto il palco:
TESTAMENT
16.30 - 17.30
Bellissima prova dei Testament che non facciamo nemmeno finta di guardare perchè fa troppo caldo e quindi ci ritiriamo a magnare bere e drogarci nell'Area Vip. Riceviamo svariate visite nella nostra tenda in pelle di rumeno e aria condizionata a palla di fuoco da parte di svariati personaggi che, notata la presenza dei Re Del Metal ovvero noialtri recano omaggi di vario tipo, dall'oro all'incenso passando per la birra, tre troie ungheresi, un lettore DVD portatile con il film di Nocturno Culto dei Darkthrone in repeat, una bottiglia di Bonarda, una maglietta dei CroMags, la discografia completa in vinile degli Ulver, un'altra troia che s'era persa per strada, un secchio di vomito di Bill Steer che congeliamo per poterlo poi con calma clonare, una versione deluxe di Evil Dead, due pacchetti di Winston Blu due di Benson & Hedges rosse (che quindi rimandiamo indietro e ci facciamo sostituire con le blu), il gemello cattivo partorito da Angelina Jolie, un pezzo di orecchio di Thom Yorke, la scaletta degli At The Gates autografata da tutti i membri del gruppo, foto varie di tipe discinte che vorrebbero tanto che ce le facessimo lì davanti a tutti, un kilo di trippa, uno di lampredotto, tessere di tutti i partiti, una tessera della P2 che sarà anche scaduta ma su Ebay ci si fan dei soldi, la bibliografia di Edgar Allan Poe in tutte le lingue conosciute, il DVD di Heavy Metal Parking Lot, un iPod con caricata solo Kathaarian Life Code dei Darkthrone, un altro iPod vuoto, un cerchione del tour bus degli Iron, l'autista del tour bus degli Iron, una biografia di Chevy Chase incompleta che non parla di quando era pettinato ma solo di quando è diventato un fallito per alcol droga e puttane, la Magna Charta, tre cheeseburger.
MESHUGGAH
18.00 - 19.00
Minchia che pettineria. Niente che non abbiamo già detto nel corso del report del "Weekend più bello degli ultimi anni", fa caldo e non abbiam cazzi di scrivere altro.
Però dai qualche foto si.
CARCASS
19.30 - 20.45
Come avevate probabilmente già notato, eravamo in grossa Gayna per il concerto dei Carcass. Mentre usciamo della Tenda Dei Re Del Metal incontriamo una tipa con due tette gigantesche che ci dice che Bill Steer ha appena vomitato e non si regge in piedi e sta cercando di salire sul palco. Ovviamente galvanyzzaty dalla notizia corriamo davanti al palco e parte subito Inpropagation, una canzone che se non ci sbagliamo parla di unghie incarnite. I quattro Carcass attuali non c'entrano un cazzo l'uno con l'altro. Jeff Walker ha la solita aria da appezzi che non sa se è appena uscito da un rave o da un concerto dei Grateful Dead, Bill Steer avrà anche appena rimesso ma sembra perfettamente in sè e ha i capelli puliti a differenza di Jeff Walker che sembra non lavarsi da otto settimane. Michael Amott ha sempre quell'aria da tipo che è capitato lì per caso ma essendo, esattamente come noi, uno dei re del metal, può fare quel cazzo che vuole. Alla batteria c'è il tipo degli Arch Enemy che spacca tutto e basta. Un'ora e un quarto scaletta perfetta con tutti i classici e Heartwork suonato quasi per intero. Una Gayna fenomenale, esecuzione perfetta, Jeff Walker sembra sempre che stia rigurgitando bile quando canta. Non importa se siete contro le reunion: come di tutto il resto che pensate non ce ne frega un cazzo. Se non li avete visti avete perso l'ultima occasione di vedere dal vivo i Carcass e avete fatto una minchiata. "Concerto della vita!" (cit.)
SLAYER
21.15 - 23.15
Ci stiamo ancora pulendo con molti Kleenex per il concerto dei Carcass quindi, per dei veterani come noi, il concerto degli Slayer è si una cosa pettinata ma non stiamo sbavando come se fossimo al primo Gods Of Metal. In più ormai siamo in preda alle allucinazioni. Fatto sta che sembra che gli Slayer non abbiano mai suonato così veloce: a differenza nostra sono in formissima. Un'ora e mezza senza pause che inneggia a stupri di massa e sodomia non consensuale. Splendido.
Sottoscrivo tutto quanto sopra scritto.
ReplyDeletePero' Sindaco, dio zombi, una foto della tizia con le tettone che vi ha riferito di Walker ce la potevi postare!
ReplyDeleteSono commosso, dio merda. No davvero: sto piangendo, la madonna brigantaggio.
ReplyDeletevi segnalo una cosa curiosa trovata nei link che portano al mio blog.
ReplyDelete20:47:06 www.google.it
RICERCA: foto del cazzo piu grosso del web
RISULTATO:
gods-of-metal-le-prime-foto-del-30-giugno.html
commento: probabilmente han saputo che voi di solomacello eravate al gods e pensavano di trovare vostre foto nudi
PS: ho già provveduto a ringraziare iddio per l'accoglienza agli in flames di sabato sera, è stata una sorpresa graditissima che gli ha fruttato tante belle paroline da parte mia.
dio serpente che sballo.
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